Friday, January 16, 2009

Natale in India




Nello stato di Orissa ancora in fuga nelle foreste migliaia di vittime dei massacri anticristian; le feste di questo Natale sono passate senza incidenti di rilievo. All'opposto di quanto era avvenuto nel Natale del 2007, quando più di cento chiese e un migliaio di case furono devastate e bruciate.
Per quanto riguarda l'estremismo induista, così si è espresso il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, in un'intervista a "L'Osservatore Romano" del 4 gennaio 2009:


"Per capire la dinamica dei fatti si deve risalire al 1989, quando il Partito Nazionalista Indù è salito al potere nello stato dell'Orissa. Più che un conflitto di natura religiosa, si tratta di un problema di stampo sociale e politico. Ai cattolici viene rimproverato di occuparsi delle caste inferiori che costituiscono la mano d'opera per le caste superiori. Viene contestato al cristianesimo il fatto che esso è anche un fattore di emancipazione sociale. Ovviamente, noi cattolici proseguiremo il dialogo. Un dialogo, conviene sottolinearlo, che viene portato avanti soprattutto dalla Chiesa locale, sotto l'attenta guida dei vescovi, con l'aiuto del nunzio apostolico. Io stesso ho intenzione di recarmi in India nei prossimi mesi per un incontro con i vescovi e i leader religiosi indù per fare il punto della situazione. Comunque sia, continueremo a chiedere il rispetto della libertà religiosa che suppone il rispetto della libertà di coscienza, ossia la possibilità di scegliere la propria religione o di cambiarla, di praticarla in privato e in pubblico…”

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