In Kerala non si sono mai verificati i problemi di convivenza religiosa, altrove sanguinosi in India. Per esempio nello Stato di Orissa continuano le violenze e attacchi contro i cristiani da parte di fondamentalisti Indu. Una trentina di persone sono state uccise, diverse chiese bruciate e molte proprietà dei cristiani distrutte.
La situazione dei cristiani di Orissa è molto precaria. Centinaia di cristiani, sacerdoti, suore e bambini si sono rifugiati nella foresta per sfuggire ad altri eventuali attacchi.
Per vivere in pace alcuni preferiscono cambiare la religione. Nel giornale di oggi “The Hindu” ho letto che il 2 ottobre, nel giorno di “Gandhi Jayanti Day”, 22 famiglie cristiane si sono convertite all’Induismo. Veramente si sta creando una situazione preoccupante.
In Orissa oltre il 94% della popolazione è indù. Il cristianesimo è praticato dal 2,4% degli abitanti.
Per vivere in pace alcuni preferiscono cambiare la religione. Nel giornale di oggi “The Hindu” ho letto che il 2 ottobre, nel giorno di “Gandhi Jayanti Day”, 22 famiglie cristiane si sono convertite all’Induismo. Veramente si sta creando una situazione preoccupante.
In Orissa oltre il 94% della popolazione è indù. Il cristianesimo è praticato dal 2,4% degli abitanti.
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